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Benvenuti nel mondo di Campania Rinnovabili, un pioniere nell’innovazione energetica e nella creazione di comunità sostenibili

Campania Rinnovabili

I nostri servizi

Creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Installazione e Manutenzione di Impianti Energetici Rinnovabili

Consulenza Energetica e Sviluppo Progetti Personalizzati

Cos'è la CER

La CER, Comunità Energetica Rinnovabile, è un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria (a condizione che, per le imprese private, la partecipazione alla comunità di energia rinnovabile non costituisca l’attività commerciale e/o industriale principale) ed è autonomo; i cui azionisti o membri che esercitano potere di controllo sono persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), enti territoriali o autorità locali ivi incluse, ai sensi dell’art. 31, comma 1 lettera b) del D.Lgs. 199/21, le amministrazioni comunali, gli enti di ricerca e formazione, gli enti religiosi, del terzo settore e di protezione ambientale nonché le amministrazioni locali contenute nell’elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall’Istituto Nazionale di Statistica (di seguito anche: ISTAT) secondo quanto previsto all’articolo 1, comma 3, della legge 31 dicembre 2009, n. 196, situati nel territorio degli stessi Comuni in cui sono ubicati gli impianti di produzione detenuti dalla CER;
La possibilità di aggregarsi per la produzione sino ad 1 megawatt, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili rappresenta la base per lo sviluppo della transizione energetica in Italia ed il primo passo verso le smart city.
 
Alla Comunità Energetica possono partecipare enti territoriali, amministrazioni comunali, persone fisiche, piccole e medie imprese (PMI), commercianti, artigiani, a condizione che siano intestatarie di un fornitura di energia (POD) e che sia collegata alla stessa cabina di trasformazione.
Sono attualmente escluse le grandi aziende con un fatturato annuo oltre i 50 milioni o con più di 250 dipendenti, che potranno invece configurarsi come produttori terzi.
La dimensione minima è di 2 membri, di cui almeno uno deve possedere un impianto di produzione da fonti rinnovabili.
 
L’Agenda UE 2030 del 2015 contiene i famosi 17 gaol da raggiungere entro il 2030. E’ del 14.7.2021, invece, il pacchetto Fit for 55 che aggiorna l’agenda UE e che contiene 13 proposte legislative sull’energia e sul clima, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, come previsto dalla Legge Clima. Tra le misure previste: la riqualificazione del 3% degli edifici pubblici da parte della PA ogni anno. L’obiettivo si accompagna ad un aumento della quota di rinnovabili nel mix energetico al 40% al 2030, dal 32% attuale. La nuova direttiva fisserà l’obiettivo di «produrre il 40% della nostra energia da fonti rinnovabili entro il 2030», a fronte del 19,7% registrato nel 2019 (in Italia al 18% circa nello stesso anno)
 
INCENTIVI PER LE COMUNITÀ ENERGETICHE
 
Lo stato premia per 20 anni, attraverso 3 diverse voci di incentivi le comunità che producono, condividono e immettono in rete l’energia non consumata per un totale di circa 160€/ per Mwh. Inoltre ci sono diverse forme di agevolazione fiscale che variano in relazione al soggetto richiedente e alla tipologia di contesto in cui viene realizzato l’impianto

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